lunedì 25 ottobre 2010

Chi la dura la vince: Torta Margherita



Dopo lunghe e faticose sperimentazioni... Abbiamo vinto! Finalmente un torta Margherita degna di questo nome. Si... perchè la torta apparentemente più semlice, in realtà, non mi è mai stata simpatica, e per diverse volte mi ha riservato spiacevoli sorprese, cattive lievitazioni, interno poco cotto... Ma alla fine la pazienza ha avuto la meglio e quindì devo celebrare la nostra vittoria (io e la mamma se no s'offende)...



Grazie a Niko che mi ha dato un consiglio vincente per il forno (temperatura bassa 160° "Devi darle il tempo si lievitare")

lunedì 18 ottobre 2010

Dentro La Madia...

Era una notte buia e tempestosa...
una di quelle sere da casa, caminetto, castagne e chiacchere tra amici... Ecco tenete gli amici, e trasferite il resto dell'atmosfera in un ristorante, abbarbicato tra la Val Camonica, la Val Trompia e la Franciacorta.
Appena entrati mi colpisce una frase scritta con la tempera sulla parete: "Dietro i nostri ingredienti non ci sono marchi ma facce." (Più tardi ne capirò il significato) Tutt'intorno sono appesi utensili che raccontano il lavoro nei campi delle valli bresciane usati fino a una sessantina di anni fa.
Con i menù ci portano anche un libro degli ingredienti, dove con mia somma soddisfazione scopro che per ogni piatto che il ristorante "La Madia" propone sono elencati gli ingredienti principali, con tutti luoghi di provenienza e non solo, nome e cognome delle aziende agricole e degli allevamenti. Quasi tutti sono produttori biologici della provincia di Brescia. Sono commossa!
Iniziamo con una tazzina di passato di verdure alla menta come benvenuto. Ogni piatto è servito insieme alla spigazione precisa dei piatti e degli ingredienti. Proseguiamo con un'antipasto misto: tre tipi di salumi della Val Camonica serviti con pan brioche e composta di cipolle, un bicchierino di lampredotto comunemente da noi detto trippa (sono sincera non mi è mai piaciuta ed ero riluttante nell'assaggio, ma ne è valsa la pena niente viscidume solo sapore), giardiniera, mozzarella di bufala, e dulcis in fundo lo strachì parat. Credo che questa pietanza abbia delle qualità taumaturgiche. Immaginate una crema di stracchino e cipolla, sopra una polentina morbida e fumante...
Come primo scelgo dei tagliolini al pesce di lago (d'Iseo) il piatto e davvero gustoso il sugo di pesce e verdure molto saporito è compensato da una pallina di semifreddo alle erbe che rinfresca la bocca dal sapore deciso del pesce. I miei commensali assaggiano il risotto alla zucca e tartufo mantecato al Tombea (formaggio dei monti della Val Vestino sopra il Lago di Garda), un piatto decisamente ricco nel sapore e nel colore con l'arancione della zucca e il marrone delle scaglie di tartufo che si accostano in un quadro decisamente autunnale.
Le porzioni sono davvero abbondanti e saltiamo al dolce. Crostata integrale ai frutti di bosco, profumata e perfetta conclusione della cena.
Il tutto è stato accompagnato da un Balosse groppello riserva, a mio parere uno dei migliori del Garda.

La Madia, credo che nome più azzeccato non si possa trovare: un mobile d'altri tempi, rustico, non pregiato che però all'interno contine la farina... Cosa c'è di più fondamentale e sincero della farina? Un elemento semplice che si trasforma in cose meravigliose.
 



Trattoria La Madia 
via Aquilini, 5
Brione -BS-
www.trattorialamadia.it




domenica 10 ottobre 2010

Trattoria Pegaso

Dopo molti estatici racconti e invitanti recensioni abbiamo deciso che dovevamo provarlo!
Ieri finalmente dopo gallerie e curve sui monti della Val Sabbia ci siamo infilati nella stradina della Trattoria Pegaso.
Ci accolgono due cuccioli che scodinzolando ci portano all'ingresso, rivelando da subito il carattere famigliare ed informale di questo ristorante.
Il locale è colmo, l'arredamento vario, un collage di elementi tipico di quei posti che non sono solo luoghi di lavoro ma parte integrante della vita di chi li abita.
Ci infiliamo sul soppalchetto in legno dove il nostro tavolo ci attende, e subito un giovanotto dal capello rockettaro ci consiglia, con inaspettata maestria, il vino. Decidiamo di rimanere in zona e optiamo per un ottimo Lugana, consapevoli che le nostra cena sarà a base di pesce.
La cena inizia con quattro assaggi di antipasto, un buon carpaccio di spada affumicato, gamaberi leggermente fritti (loro la chiamano tempura ma secondo me non ci azzecca molto, gamberi fritti andrebbe più che bene), polpo tiepido e patate, piatto tradizionale ma servito in modo simpatico, con le patate schicciate e mescolate insieme al polpo e poi impiattate a forma di pallina di gelato. Infine totanetti ripieni di trevisano e capperi leggermente gratinati. Il tutto dichiara apertamente che la materia prima è fresca e scelta con cura.
Per i primi mi lancio senza esitazione sulla POLIPANTE un tagliolino con polpo, capesante e porcini, il gusto è veramente delicato e sapore dei funghi si fonde senza intoppi con il pesce. Conferma a pieno tutti i racconti precedenti. Divesamente i cracker ripieni di gallinella che ha preso Nico non erano al pari della mia Polipante, forse un po' insipidi.
Le porzioni abbondanti ci hanno deviato subito sul dolce, delizioso il gelato alla vaniglia in cestino di croccante. Il ciccolato al peperoncino con ganche al profumo d'arancia era molto interessante, magari però bastava una pralina da mangiare con il caffè, un dessert intero risulta veramente difficile da sostenere anche per chi come noi pecca troppo spesso di gola. 
Caffè e conto, 35€ a testa mi sembra davvero un ottimo rapporto qualità prezzo.

Adiano Liloni il proprietario

Concludendo, l'atmosfera cordiale con il proprietario che zompa qua e là distribuendo battute e pacche sulle spalle, la qualità delle materie prime e l'onestà dei piatti, fa tralasciare quelle piccole sbavature di qui forse solo alcuni pignoli si accorgono.


Prenotate sempre!!!
Trattoria Pegaso
via Tormini, 72
Soprazocco di Gavardo (BS)
Tel:0365372719

martedì 5 ottobre 2010

Fai la spesa giusta



Voglio promuovere questa iniziativa promossa da FairtradeItalia, ente di certificazione dei prodotti del commercio equo e solidale.
Sta organizzando "Io faccio la cena giusta", iniziativa di promozione dei prodotti del commercio equo e solidale. Ristoranti, agriturismi, circoli, associazioni ma anche “semplici” appassionati di cucina sono invitati ad aderire all’iniziativa realizzando una cena con ingredienti equosolidali in una o più serate dal 16 al 31 ottobre 2010.
Oltre a “Io faccio la cena giusta”, insieme ai partner storici come Banca Etica, Legambiente, librerie Feltrinelli etc., in quelle settimane realizzeranno degustazioni, banchetti informativi, promozioni, incontri in libreria in tutt'Italia con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul commercio equo e solidale.

Partecipate numerosi per un mondo socioeticamente corretto!

PS. Grazie per la notizia ad Alessandra

venerdì 1 ottobre 2010

La tortina del buon ricordo

Ultimo giorno di stage, ultimo giorno di un esperienza impegnativa ma gratificante dal lato professionale, ma soprattutto dal lato umano.
Volevo salutare i miei colleghi in un modo che addolcisse il distacco, per evitare adii e congedi che mi sono tanto antipatici... Ovviamnte la mia mente si è posata sul cibo, anzi sui dolci... (i miei antidepressivi naturali!!!)
Non conoscendo i gusti dell'ufficio ho deciso per una ricetta semplice e basic... A chi non piace la torta di mele???



Quindì, ho disegnato un etichetta personalizzata col nome del destinatario e l'ho stampata su dei semplici sacchetti per il pane (gentilmente offerti dal mio fornaio). Nei sacchetti ho inserito una tortina di mele, un succo e un bigliettino di saluti. Il tutto è molto semplice ma carino e rende facile il trasporto del cibo.







TORTINE DI MELE

Ingredienti per 8 tortine:

- 200g di farina 00
- 50g zucchero bianco
- 80g di burro
- 2 uova
- 5 mele renetta
- la scorza di mezzo limone non trattato
- una bustina di lievito
- latte qb
-8 pirottini o stampini per muffin

Procedimento:
-  miscelare farina, zucchero, lievito e il burro tagliato a cubetti a temperatura ambiente
- aggiungere a poco a poco le uova incorporandole fino ad ottenere un impasto omogeneo
- infine aggiungere le mele renetta tagliate a fette sottili
- Riempire fli stampini con l'impasto e infornare a 200° per una ventina di minuti.